Scrittore e critico letterario
inglese. Avverso alle correnti letterarie avanguardistiche, nei suoi romanzi,
caratterizzati da solidità di struttura ed eleganza stilistica,
analizzò i problemi e la complessità della vita sociale
contemporanea (
Notturno, 1917;
Il giovane Felix,
1923;
Tempesta d'estate, 1926;
La commedia della messe, 1937;
La signora
fortunata, 1941;
Morte di un intellettuale, 1961;
Passa
Rosalind, 1973).
S. svolse inoltre attività di critico
letterario per periodici e quotidiani e fu autore di opere di saggistica, tra
cui
George Gissing (1912);
R.L. Stevenson (1914);
La scena
letteraria georgiana (1935);
Arnold Bennett (1951);
La Londra del
libraio (1951) (Wood Green, Londra 1884 - Cranleigh, Surrey
1982).